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Debora Scalzo intervista la Stilista Anna's Loud

anna nappi loudsHo avuto l'immenso piacere di intervistare una grande stilista come Anna Nappi, in arte Anna's Loud.

Le sue creazioni sono ricche di cocktail dress, dalle camicie ricamate, alle leggere stampe etniche in abiti lunghi e alti in vita, per lo stile metropolitano. Eleganza tutta italiana e comodità da cosmopolitan.

Il jersey, il ricamo, la ricercatezza degli inserti in lurex che si accosta alla comodità dei gonnelloni. Non solo abiti, ma anche accessori coordinati. La stilista Anna Nappi veste le donne, le donne che amano essere femminili e ricordate. Anna viaggiatrice, grande creativa, ogni viaggio è fonte di ispirazione per lei.

Anna è una donna che si è fatta da sola e che molte artiste amano vestire, una donna che ha portato il made in Italy anche all'estero, apprezzata dalle star ma che resta sempre se stessa, umile, precisa, piena di passione e profondità che traspare dai suoi bellissimi occhi. Orgoglio Made in Italy nel mondo.

Iniziamo l'intervista.

Cosa ti fa perdere il sorriso e cosa ti fa ritrovare il sorriso?

C’è stata una parte della mia vita molto dura, in cui ho iniziato a pensare che anche ciò che può fare molto male alla fine ti insegna qualcosa e da allora cerco di vedere sempre prima l’aspetto positivo in ogni cosa.
Una delle mie più grandi passioni dopo il mio lavoro, è viaggiare e scoprire abitudini e tradizioni di altri luoghi. Quando ho bisogno di una carica positiva, inizio subito ad organizzare il prossimo viaggio.

La qualità che più ammiri nelle persone? E quella che non apprezzi?

Ammiro le persone che riescono ad essere sincere. Sono dell’idea che è meglio una dura verità che una bella bugia.

Un tuo pregio e un tuo difetto?

Sono molto autocritica e spesso nell’ambito lavorativo vorrei che fosse svolto tutto in maniera ineccepibile.

Com'è Anna Nappi nella vita di tutti i giorni?
E Anna's Loud stilista?

Diciamo che affronto la mia quotidianità con passione, temerarietà e curiosità, come se ogni avvenimento, da uno scambio di consigli con le amiche all’inizio di un nuovo progetto, sia fondamentale alla mia crescita personale e professionale.
Cerco di trasportare ed esprimere questo concetto nelle mie collezioni. Mi piace avere come riferimento il modello di donna attuale, forte e indipendente, ma che conserva ancora una grande sensibilità.

Hai calcato la passerella di moda più importante al mondo, come la New York Fashion Week, con ospite in platea l'attrice Drew Barrymore. Un ricordo e l'emozione che si vive nelle quinte.

É stata un’esperienza intensa e stimolante. Ho avuto la possibilità di far parte di un progetto il cui tema era “la bellezza è sconfinata se la si lascia libera di impressionarci”. Credo che sia importante rompere gli schemi che ci sono sempre stati imposti e riscoprire che la vera bellezza risiede dentro ognuno di noi.

Cosa ne pensi della nuova generazione?

Credo che la tecnologia abbia cambiato il nostro modo di essere e le nostre abitudini, forse manca un’educazione nel corretto utilizzo. Ci si emoziona di più davanti ad uno schermo, che nel fare una carezza.

Sempre di più alla ribalta della cronaca, sentiamo di casi disperati dove le vittime sono donne, bambini e anziani, come pensi si possa eliminare la violenza di genere?

La cultura!
Credo che bisognerebbe attuare una rieducazione comportamentale, partendo proprio dalle nuove generazioni. Penso che in un certo senso siamo diventati più predisposti ad interiorizzare le emozioni e che bisognerebbe iniziare a trasmettere i valori fondamentali a partire dalle scuole, insegnando il modo con cui ci si approccia agli altri, ad avere rispetto per le diversità e responsabilizzare l’individuo, su quelli che sono i propri e gli altrui diritti e doveri.
Bisognerebbe riabituarsi alla condivisione delle proprie emozioni e pensieri, anche lontano da uno schermo. Un sano confronto permette una crescita personale e di non reprimere le proprie emozioni. Esprimere uno stato d’animo su una didascalia social, può attirare tanti consensi, ma non sempre è la cura ai nostri malesseri, che se repressi possono manifestarsi in maniera incontrollata e violenta.

Un tuo messaggio personale a chi ha subito violenza di genere.

Per quanto qualcuno abbia provato a sottrarti la tua dignità e per quanto questo dolore sarà vivo nei tuoi ricordi, non meriterà mai di toglierti la voglia di vivere una vita felice. È nella sofferenza che si impara ad essere forti e a capire quanto sia speciale ogni attimo della nostra vita.

Intervista a cura di Debora Scalzo