Fattore Beta | Miriam Candurro e La settima stanza

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In un’epoca di abbuffate di serie tv, il nuovo romanzo di Miriam Candurro, volto storico della più longeva serie televisiva italiana UN POSTO AL SOLE, è un meraviglioso e riuscitissimo prodotto sostitutivo.

Riprendiamoci ogni tanto dalla passività in cui ci immerge lo schermo, grande o piccolo che sia, e ritroviamo attraverso le straordinarie parole della Candurro il gusto lento della lettura e dell’approfondimento.

Leggere un libro può essere noioso a volte ma LA SETTIMA STANZA non lo è affatto è anzi una storia talmente incalzante da farci sembrare di trovarci in presenza di una serie tv che possiamo immaginare totalmente nostra.

I personaggi del romanzo infatti non sono descritti approfonditamente proprio affinché noi lettori possiamo figurarceli e renderli nostri al cento per cento. La storia è innanzitutto una storia d’amore niente affatto banale bensì articolata, profonda e anche molto drammatica. In qualsiasi pagina ognuno di noi può trovare un riferimento alla sua esperienza personale: le pagine dell’opera sono in questo senso formative, come si legge nella seconda di copertina che riassume il racconto che andremo a scoprire, ovviamente non in questa sede.

La scrittura è in modalità diario. I due protagonisti espongono la loro personale versione dei fatti a fasi alterne: un capitolo è di Giovanni e quello successivo è di Anna. La bravura dell’autrice sta anche nell’ evidenziare la comunicazione differente fra l’uomo e la donna già da quando sono ragazzi, una comunicazione che crea incomprensioni e conseguenze le quali a loro volta determinano lo svolgersi degli eventi. Il tema della comunicazione è importante per tutti noi, con un po’ di autoanalisi, grazie a ai protagonisti, impariamo a comprendere dove possiamo sbagliare, e qui torna il senso formativo dell’opera.

Del resto la lettura implica del tempo da dedicarle, un libro non si può leggere facendo altro, il tempo ci permette una riflessione e la riflessione ci fa ritrovare il dialogo con noi stessi.

Tutto il libro gira intorno ad una frase chiave : “le cose succedono e basta!
Succede di incontrarsi, succede di scontrarsi e succede di ritrovarsi isolato a causa di una pandemia senza poterci fare niente.

Non c’è un modo per sfuggire a certi eventi fuori dal nostro controllo c’è però un modo personale di affrontarli e questo modo può essere positivo o negativo. Giovanni e Anna raccontano qual è stato il loro modo di affrontare l’evento che unisce tutti i personaggi citati nelle pagine che, mi auguro, vorrete leggere come ho fatto io.

Le case editrici sfornano pubblicazioni di continuo e non è facile per chi ama dedicarsi alla lettura muoversi nella scelta di una nuova storia da affrontare e condividere.

Ecco perché mi permetto di suggerire LA SETTIMA STANZA anche come regalo di Natale visto che sono già comparsi i primi addobbi nelle vetrine delle nostre città. Insieme ad un libro regalerete la necessità di recuperare uno spazio di pace cosi necessario specialmente nei giorni festa a volte brulicanti di voci e di persone ma anche di silenzi e di solitudine.

di Roberta Beta

About Post Author

Roberta Beta

Roberta Beta è diventata personaggio pubblico nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima edizione del padre di tutti i reality show IL GRANDE FRATELLO. È giornalista, speaker radiofonica e opinionista televisiva. Cos'è Fattore Beta? https://bit.ly/3LngFd4
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