Il Parlamento Europeo cantiere del Futuro della Sanità 

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Il Comitato tecnico scientifico europeo riunisce, nel cuore dell’Europa, le migliori eccellenze del mondo sanitario per proiettarsi in una medicina del futuro all’avanguardia, pronta ed efficiente nell’affrontare le sfide del domani.

La pandemia da SARS-COV2 non è ancora un ricordo lontano ma sembrano esserlo diventati gli elogi alla professione medica che con grande spirito missionario ha combattuto – e tutt’ora lo fa – un virus subdolo, di cui ancora oggi si sa ben poco. Se ci chiedessimo quale sia il motivo di questo “offuscamento delle menti” scopriremmo come a caratterizzare la vocazione medica è anche una forte discrezionalità che induce il medico a lavorare in silenzio e raramente in cerca di pubblica gloria, nonostante meritata.  

Nel mese di ottobre, un’intensa due-giorni a Bruxelles, organizzata dall’Eurodeputata e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico Europeo l’On. Luisa Regimenti, ha permesso di far luce e di far riaffiorare, nella memoria dell’Europa, i diversi fronti su cui la medicina continua a lavorare e progettare con grande rapidità, chiedendo risposte chiare, azioni mirate e volte ad un generale sviluppo: «la scienza si sta innovando profondamente, con la medicina a distanza, la telemedicina, la medicina digitale, il metaverso. Proprio alla luce di queste grandi innovazioni, che modificano il rapporto medico-paziente, occorre darsi nuove regole e un rinnovato codice deontologico» – dichiara l’On. Regimenti, che prosegue – “un tale risultato lo si potrà raggiungere solo attraverso una politica della salute europea che superi i confini nazionali, per questo il Parlamento europeo è la sede naturale della sanità del futuro”.

A discutere e tratteggiare la linea della Sanità del domani, sono stati più di 60 relatori che hanno seguito i saluti della Presidente del Parlamento UE, Roberta Metsola, del Vicepresidente del PPE, Antonio Tajani e della Capodelegazione spagnola al PPE, Dolors Montserrat. Tra questi citiamo il Presidente Nazionale dell’Ordine dei Medici e Chirurghi, Filippo Anelli, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, e i più autorevoli esponenti del mondo sanitario, pubblico e privato, nonché i rappresentanti delle principali compagnie assicurative italiane.

“A Bruxelles si studia e si progetta il futuro – conclude l’On. Regimenti, componente anche della commissione Sanità a Strasburgo – e tutto questo può avvenire solo in Europa, perché il malato sappia che ci sono protocolli e farmaci uguali per tutti i Paesi, che varranno gli stessi principi etici in ogni parte dell’Unione, che attraverso una cartella sanitaria unica europea i dati dei pazienti saranno disponibili per tutte le strutture sanitarie dell’UE. Qui Europa, il futuro è qui“.


Di Francesco Roberto Innocenzi 

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Francesco R. Innocenzi

Mi chiamo Francesco Roberto Innocenzi, sono nato a Roma e studio Giurisprudenza. Dall’età di 14 anni mi impegno nel sociale e, fedele ai principi dell’etica, mi appassiona promuovere la Cultura in ogni sua forma!
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