Esce in programmazione nelle sale il prossimo fine settimana uno dei film più interessanti che la Festa del Cinema di Roma ha presentato poco tempo fa: DREAM SCENARIO.
Il protagonista della storia è Nicolas Cage che torna sul grande schermo nei panni dell’uomo qualunque dimostrando ancora una volta le sue doti di attore versatile e credibile. Senza capelli, decisamente fuori forma il professor Matthews, docente di biologia, ricalca un po’ le orme del Benigni nel film di Woody Allen “To Rome with love”: l’uomo qualunque che un bel giorno diventa oggetto di un’attenzione massiccia a causa della sua assurda presenza nei sogni di chi lo circonda.
L’ immagine del prof si fa strada nell’immaginario collettivo a partire dalla figlia fino ai suoi allievi dell’Università e ben oltre tanto da tramutarsi in alcuni casi in ossessione erotica da star di Hollywood.
Il tema è il potere della comunicazione dei nostri tempi che grazie ai social network è in grado di accendere e spegnere il faro su ognuno di noi con conseguenze che a volte neanche possiamo immaginare.
DREAM SCENARIO ci parla appunto della contemporaneità e il regista norvegese Kristoffer Borgli, alla sua prima esperienza con un film americano, tira perfettamente i fili di una trama che non lascia scampo. In sala si può ridere della sorpresa del protagonista davanti alle avances di giovani donne ma presto lo scenario cambia e da sogno diventa incubo. La domanda che il regista ci pone è: vogliamo veramente sperimentare la fama a tutti i costi?
Siamo disposti a sostenere l’impatto di un prevedibile ritorno alle origini nel caso lo scenario cambiasse?
Oppure potrebbe essere una questione di privacy: quando tutti sanno tutto di te hai le spalle sufficientemente forti per sostenere gli attacchi degli sconosciuti e la diffusione di dicerie negative sul tuo conto?
Qualcuno ha definito questa di Borglj una fantasia post moderna, il pubblico valuti se si tratta di fantasia e soprattutto se è post moderna, il film comunque è tutto da vedere.