FATTORE BETA | Jacovittissimevolmente

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Uno scioglilingua impronunciabile annuncia le celebrazioni di uno dei più amati illustratori del secolo scorso, è stata inaugurata al MAXXI di Roma infatti la mostra dedicata interamente a Jacovitti il cui tratto inconfondibile ci distoglie ben presto dal titolo dell’evento.

Benito Jacovitti, in arte Jac, ha segnato la vita dei cosiddetti boomers regalando momenti sorridenti attraverso le strisce del Corriere dei Piccolj, la pubblicazione agognata da chi si affacciava al mondo della lettura .

Alle scuole medie invece  Cocco Bill era l’eroe western che strizzava l’occhiolino dalla copertina del mitico diario scolastico. Ma Jacovitti non era solamente appannaggio degli uomini del futuro perché la sua ironia si espandeva addirittura alla fascia adulta: in mostra è stata approntata, tra le dieci sezioni, una dedicata interamente al Jac Erotico che non risparmia né cela dettagli espliciti in disegni  divertenti e naturalmente caricaturali.

In un percorso che attraversa gli anni del boom economico partendo addirittura dal Ventennio, Jacovitti, regala la pubblico italiano personaggi straordinari dalle fattezze a metà tra il comico e il minaccioso. Tra loro indimenticabili sono, oltre a Cocco Bill, anche Mandrago, Zorry Kid, Pippo Pertica, Microciccio Spaccavento e moltissimi altri che troviamo  sui giornaletti per ragazzi ma anche sui gelati Eldorado che rinfrescavano le estati dei mitici Anni Settanta fino addirittura ad approdare alla rivista Playmen di cui curò l’inserto  Jacoerotikon.

Illustratore di talento Jacovitti partendo dal mitico Carosello del 1966 ha sempre collaborato con le aziende creando i manifesti dei supermercati Esselunga, della azienda petrolifera Esso portando simpatia e buonumore in tutti i settori commerciali.

Indimenticabili sono i suoi salami alati, il suo bestiario, i suoi corpi sezionati in porzioni autonome umanizzate insieme a mille caricature. Il Museo del Ventunesimo secolo offre al visitatore un’ampissima retrospettiva dell’artista, che ci ha lasciato alla fine del 1900 e che vanta, oltre al liceo artistico di Termoli, sua città natale, che nel 2018 gli viene intestato, moltissime testimonianze e omaggi di altri stimatissimi colleghi italiani e stranieri.

Si tratta per la maggior parte di tavole originali la cui autenticità si evince, soprattuto nel caso di Jacovitti ,dalla filigrana che contraddistingue i fogli di carta di Fabriano; lavori straordinari di assoluta precisione dove la china fa da contorno ai colori a tempera, a matita e a pastello, quando ancora il computer era appannaggio di pochi e l’arte era il frutto di sacrificio, pazienza, dedizione e amore.

La mostra è aperta al pubblico tutti i giorni fino al prossimo 18 febbraio in via Guido Reni 4. Info sul sito: MAXXI.art

About Post Author

Roberta Beta

Roberta Beta è diventata personaggio pubblico nel 2000 grazie alla sua partecipazione alla prima edizione del padre di tutti i reality show IL GRANDE FRATELLO. È giornalista, speaker radiofonica e opinionista televisiva. Cos'è Fattore Beta? https://bit.ly/3LngFd4
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