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Mai nome fu più appropriato per un percorso di benessere fuori dai soliti circuiti.
Si perché la manifestazione in corso all’Orto Botanico di Roma è davvero incantevole e tutti abbiamo bisogno di lasciarci rapire da uno spettacolo magnifico a tal punto da farci dimenticare per un’ora circa le magagne quotidiane.
Entrare al calar del sole nello spettacolare giardino trasteverino predispone al sorriso perché già da fuori si intravedono luminarie che invitano a sfoderare un po’ di pazienza nell’attesa di varcare la magica linea di separazione fra vita reale e mondo fatato.
Accompagnato pure da una musica diffusa molto rilassante e piacevole, il visitatore intraprende un cammino molto ben indirizzato, senza il timore di perdere qualche allestimento. Si va dalla proiezione di video installazioni sulle palme ad un campo illuminato che cambia colore in continuazione.
Avvolti da luci fitte, il primo grande impatto lo si ha non appena si accede al tunnel luminoso…ci vuole un po’ data la frenesia da social.
Tutti, praticamente, si fermano per fare foto o selfie a volte perdendo un poco il senso del ritrovarsi sotto una cascata luminosa. Inoltre la galleria non sarà la prima né soprattutto l’ultima: moltissime installazioni, infatti, costellano il passaggio obbligato che conduce alla sommità di una collina, nello spazio orientale dedicato a fiori di loto i quali, creando sfumature colorate bellissime, galleggiano su di un ruscello alle porte di un punto di riposo molto suggestivo.
Sembra infatti di trovarsi in Giappone, magari a Kyoto, dove la natura sembra creare un legame tra l’ uomo e la sua terra, dove il rumore della fauna accompagna l’incanto della flora. È tutto uno sbocciare incontrollato di sorrisi, vociare di bambini, commenti di signori anziani che seguono con passo lento questo serpentone che si snoda giù per la collinetta tempestata di lucine calde. I siti allestiti sono davvero tanti.
C’è anche un arco luminoso sovrastato da un mazzo di vischio dedicato agli innamorati. Li sotto ci si può baciare per assicurarsi felicità eterna. Ad un certo punto del percorso, ci si può rifocillare addirittura con un aperitivo offerto da uno sponsor e sorseggiarlo assistendo ad uno show di video mapping studiato specificatamente per il sito circostante.
È un’emozione che incalza fino alla fine e anche oltre. Il biglietto per questo evento credo che sia uno dei regali di Natale più intelligenti che si possano fare, considerato che siamo ormai tutti pieni di cose e oggetti vari di cui poi cerchiamo disperatamente di disfarci grazie ai mercatini dell’usato o alle feste del riciclo.
Incanto di Luci è il nome più congeniale a questa manifestazione aperta al pubblico capitolino fino al prossimo gennaio. Certo, l’ingresso è a pagamento ma certi spettacoli davvero non hanno prezzo!
